Il 27 giugno si celebra la Giornata Mondiale delle Micro, Piccole e Medie Imprese, istituita dalle Nazioni Unite per riconoscere il ruolo fondamentale che queste realtà svolgono nello sviluppo economico e sociale dei Paesi, e nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
In Italia, le PMI sono molto più che un modello d’impresa: sono la vera spina dorsale del nostro sistema economico. Rappresentano il 99,4% delle imprese nazionali, danno lavoro al 76% degli occupati del settore privato e generano oltre il 65% del valore aggiunto. Un tessuto produttivo che unisce tradizione e innovazione, con legami profondi con i territori e competenze tecniche che si tramandano di generazione in generazione.
Sostenibilità: da dovere a opportunità strategica
Oggi la sostenibilità per le PMI non è più solo un tema etico o un dovere imposto dalle normative: è una vera leva strategica per crescere.
Raccontare il proprio impegno in modo chiaro e trasparente significa:
– valorizzare ciò che già si fa quotidianamente;
– rafforzare la fiducia con clienti, fornitori, istituzioni e comunità locali;
– individuare nuove aree di miglioramento e innovazione;
– accedere più facilmente a mercati e finanziamenti attenti ai criteri ESG (ambientali, sociali e di governance).
Il bilancio di sostenibilità, calibrato sulle dimensioni aziendali, diventa così uno strumento prezioso per dare forma, coerenza e visibilità al proprio percorso.
Il quadro normativo: uno stimolo alla crescita
Il contesto normativo europeo sta cambiando: la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e il recente pacchetto Omnibus stanno introducendo nuovi standard di rendicontazione, ma con attenzione alle specificità delle PMI.
Le novità più importanti:
– standard semplificati e criteri proporzionati;
– riduzione del 35% degli oneri amministrativi;
– soglia per la CSRD portata a 1.000 dipendenti, esentando la maggior parte delle imprese italiane;
– limiti alle richieste documentali da parte delle grandi aziende committenti.
Tutto questo per favorire la trasparenza senza appesantire le aziende, offrendo un’occasione concreta per rafforzare la propria solidità nelle catene di fornitura e posizionarsi come partner affidabili.
TOSTI: crescere raccontando il nostro impegno
In TOSTI, con oltre 70 anni di esperienza nella lavorazione meccanica di precisione, abbiamo scelto di rendere visibile ciò che già faceva parte del nostro DNA. Nel 2023 abbiamo redatto volontariamente il nostro primo Bilancio di Sostenibilità, per sistematizzare e raccontare un impegno concreto fatto di:
– innovazione tecnologica e formazione specialistica;
– progetti di economia circolare e investimenti in energie rinnovabili;
– attenzione al benessere delle persone, con programmi di formazione continua e supporto psicologico;
– iniziative a favore del territorio e della comunità.
Un percorso fatto di 51 azioni misurabili, che ci impegniamo a portare avanti e migliorare, anno dopo anno.
Il nostro impegno lo raccontiamo e approfondiamo nella sezione Sostenibilità
Un invito alle PMI
Le PMI italiane hanno già dentro di sé la forza della sostenibilità: la capacità di unire visione e concretezza, legame con il territorio e innovazione.
Raccontare questo valore è un atto strategico, che ci rende protagonisti del futuro e contribuisce alla crescita del Paese.